Chi è Phoebe Philo e perché il suo nuovo brand era tanto atteso?
Phoebe Philo: gli anni di Chloé e Céline
Phoebe Philo è una delle stiliste più di culto della nostra epoca. La stilista cinquantenne, diplomata alla prestigiosa scuola di moda e design Central Saint Martins, ha iniziato la sua carriera da Chloé nel 1997, come assistente di Stella McCartney, alla quale è succeduta come direttrice creativa della maison, dal 2001 al 2006.
Dopo un paio d’anni passati a Londra a occuparsi della sua famiglia, Phoebe torna alla moda come direttrice creativa di Céline. Céline, fondata nel 1945 da Céline Vipiana, all’inizio degli anni 2000 era una casa di moda con un passato glorioso, ma un presente un po’ appannato. Nei dieci anni di direzione creative di Phoebe Philo ha un rilancio travolgente.
Il lascito dell’epoca Phoebe Philo a Céline
Phoebe usa un linguaggio modernissimo, interpretando il desiderio delle donne di vestire più per sé stesse che per sedurre: i suoi vestiti non sono per le donne manager degli anni ’80, né per le party girls dei primi anni 2000. Sono donne che lavorano, vogliono piacersi, amano l’arte, sono libere dalle convenzioni su cosa andrebbe o non andrebbe indossato, vogliono essere comode, ma anche eleganti. Minimal, ma non tristi.
Sono mischiati splendidi accessori (le borse!), elementi del minimalismo degli anni ’90, un uso del colore spesso sobrio ma con tocchi audaci (il cappotto blu cobalto, le impronte blu Klein sui vestiti bianchi), il vestito da sera può andare con le ciabattine pelose, il sandalo stile Birkenstock con le giacche più rigorose, il pantalone sartoriale con la sneaker: oggi tutti questi elementi ci sembrano quasi scontati, proposti e riproposti in mille varianti, ma è stata Phoebe Philo ad introdurli.
Persino le modelle scelte per le campagne pubblicitarie della Céline di Phoebe Philo hanno svoltato un’epoca: come dimenticare l’alter ego della stilista, Daria Werbowy, o l’allora ottantenne Joan Didion? E questo vari anni prima dell’ondata di “inclusività” (vera o presunta) che abbiamo visto in anni più recenti.
L’ultima collezione presentata con Céline è il pre-fall 2018. Da allora il testimone è passato a Hedi Slimane, ma è sorto un fenomeno a suo modo unico: decine di siti e account ancora oggi propongono a una folla di collezionisti i capi iconici delle vecchie collezioni di Céline, quelle firmate dalla Philo, dette anche “old Céline”, o “Céline con l’accento”. Slimane, infatti, come prima mossa della sua gestione decide di togliere l’accento dalla “é” del nome del brand.
Phoebe Philo, il brand
Dal momento del 2021 in cui Phoebe Philo ha annunciato di stare lavorando a un nuovo brand che avrebbe portato il suo nome, addetti ai lavori e ammiratori di tutto il mondo sono entrati in fibrillazione. Finalmente il lancio è stato annunciato per oggi, 30 ottobre 2023. La collezione si intitola A1, ed è pensate come non stagionale. E, dunque, qual è la prima impressione?
Phoebe Philo sembra volersi posizionare su una fascia altissima di mercato (un paio di guanti costa 650 euro, un cappotto dai 4.200 ai 13.000 euro), confermando alcuni suoi tratti stilistici, come la palette piuttosto neutra, le linee rigorose e la sartorialità perfetta, combinati con elementi forti, come i pantaloni di piume, o il bomber di pelle fatto di strisce di tessuto. Personalmente devo ancora processare tutti i dettagli, forse al momento la categoria più deludente è quella delle borse, che nel tempo sono sempre state uno dei cavalli di battaglia della Philo.
Il primo giudizio complessivo è che forse Phoebe Philo è persino troppo simile a sé stessa: il suo stile da Céline era iconico anche per la forte presenza di elementi innovativi, per il nuovo atteggiamento delle donne che rappresentava. Forse ci si aspettava di trovare oggi un superamento della visione precedente, un nuovo atteggiamento, o forse bisognerà vedere lo sviluppo nel tempo. Intanto, ecco una carrellata di immagini su cui riflettere.
Alcune immagini dal sito phoebephilo.com.